L’Istituto delle Suore Maestre di S. Dorotea ha i suoi inizi a Venezia, nella Parrocchia dei Tolentini.
È il 6 agosto 1838, e mentre la Chiesa celebra i Primi Vespri della Trasfigurazione, Don Luca Passi affida alla cura di un piccolo nucleo di religiose la missione di essere l’anima dell’Opera di S. Dorotea, diffusa in Venezia fin dal 1830: la prima sede del nuovo Istituto è in Calle Testori, presso il Campo S. Andrea. Prima Superiora è Madre Rachele Guardini.
Insieme a Don Luca, il fratello Don Marco segue i primi passi dell’Istituto e accompagna spiritualmente le suore con una intensa attività di direzione spirituale.
A partire dal 1841, da Venezia si diramano numerose comunità e nell’arco di 15 anni, l’Istituto apre case a Bologna, Padova, quindi a Brescia (1842); poi a Forlì, a Cremona e nel 1855 a Lucca…
Attento ai diversi contesti socio-ecclesiali svolgerà la sua missione di promozione e sostegno dell’Opera di S. Dorotea.
Nel 1901 l’Istituto è riconosciuto di diritto Pontificio da Papa Leone XIII. Le case filiali di Brescia, Cemmo e Lucca, che nel frattempo erano passate sotto la giurisdizione dei rispettivi Vescovi, sono divenute, a loro volta, Istituti autonomi.
Nel 1951 l’Istituto di Lucca avvia la missione in Bolivia e nel 1966 quello di Brescia offre la disponibilità per una sua presenza nella missione di Kiremba (Burundi), dono della Chiesa bresciana a Paolo VI.
In risposta al Concilio Vaticano II che invita allo studio delle proprie origini e alla riscoperta di radici comuni, Venezia, Brescia e Lucca, affrontano un cammino di ricerca e di discernimento, che porterà all’unione dei suddetti Istituti, sancita dalla Santa Sede il 22 maggio 1969. La Casa generalizia sarà pertanto trasferita a Roma, mentre Venezia manterrà il titolo di Casa Madre. Prima Superiora generale, dopo l’Unione, sarà Madre Alice Miglioranza.
La grazia dell’unione, il nuovo fermento del post Concilio, una più profonda adesione al Carisma, attraverso l’assunzione del IV Voto, da parte delle Suore, e la collaborazione e il coinvolgimento dei Cooperatori laici, favoriranno l’incremento dell’Opera, che conoscerà una nuova espansione in Italia, in America Latina, in Africa-Madagascar e in Albania, missione quest’ultima fondata nel 2006.
Il cammino degli ultimi anni ha portato inoltre a tessere una più profonda familiarità e confidenza con la figura del Fondatore, che ha trovato espressione e risonanza nella gioiosa accoglienza dell’evento della sua beatificazione, celebrata a Venezia il 13 aprile 2013.
Oggi l’Istituto è formato da quattro Delegazioni (Italiana Adriatica, Italiana Tirrenica, Africana, Latinoamericana) e continua il suo cammino nella Chiesa e nella società, sotto la guida della Superiora generale Madre Marialuisa Bergomi e del suo Consiglio.