In questo giorno di festa abbiamo la possibilità di contemplare il mistero dell’Assunzione di Maria al cielo. Nel sostare sul canto di gioia che Maria innalza nel primo viaggio missionario del Nuovo Testamento – la Visitazione – ci uniamo anche noi al comune desiderio di pace per i popoli martoriati dalla guerra.
Il cardinale Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, nel suo invito alla preghiera scrive: di fronte alle tante parole di odio, che vengono pronunciate troppo spesso, noi vogliamo portare la nostra preghiera, fatta di parole di riconciliazione e di pace.
Gloriosa Madre di Dio,
innalzata al di sopra dei cori degli angeli,
prega per noi con san Michele arcangelo
e con tutte le potenze angeliche dei cieli e con tutti i santi,
presso il tuo santissimo diletto Figlio, Signore e maestro.
Ottieni per questa Terra Santa,
per tutti i suoi figli e per l’umanità intera
il dono della riconciliazione e della pace.
Che si compia la tua profezia:
i superbi siano dispersi nei pensieri del loro cuore;
i potenti siano rovesciati dai troni,
e finalmente innalzati gli umili;
siano ricolmati di beni gli affamati,
i pacifici siano riconosciuti come figli di Dio
e i miti possano ricevere in dono la terra.
Ce lo conceda Gesù Cristo, tuo Figlio,
che oggi ti ha esaltata al di sopra dei cori degli angeli,
ti ha incoronata con il diadema del regno,
e ti ha posta sul trono dell’eterno splendore.
A lui sia onore e gloria per i secoli eterni.
Amen.