Brescia: le circostanze che fanno la differenza

E’ stato un anno intenso, in un certo senso improvvisato, ma positivo!

 

Due anni di deserto “covvidico” avevano sfilacciato il gruppo, ci illudevamo che tutto filasse come prima per cui avevamo pensato di articolare le proposte sull’acrostico PASSI, senza accorgerci che la realtà ci era sfuggita di mano. La fragilità e il cambio del direttivo non hanno permesso di tenere il passo degli “antichi fasti” La realtà non si può discutere, esige prenderne atto, cercare di affrontarla e, se possibile, cambiarla.

 

Spesso le circostanze portano a risultati imprevedibili e nel nostro caso hanno fatto la differenza. L’invito di suor Celina a partecipare al Ritiro mensile sulla Parola, guidato da don Luciano Vitton Mea, parroco di Bovegno, ha mosso prima due, poi quattro e alla fine sette laici più la sottoscritta a percorrere la Val Trompia, un sabato al mese; la Parola di Dio, annunciata con la formula classica (annuncio, interpretazione, riflessione e condivisione) e l’accoglienza cordiale e aperta della comunità religiosa e dei laici, sono diventati annuncio capace di attrarre e coinvolgere gli amici.

 

“Tutti a Bovegno?” … ma… forse… “Meglio don Luciano a Brescia!” E così fu! Natale: Mistero dell’Incarnazione (oltre 40 presenze); Santa Dorotea: “Amorose guide…”: racconto di esperienze e rilettura di don Luciano sulla traccia dei discepoli di Emmaus (50 presenze).  Era nata, sempre nel piccolo gruppo, l’esigenza di incontrarci a pregare i vespri ogni lunedì di quaresima (in media 20 persone ad ogni incontro) e di essere aiutati a riflettere sul tema “Educazione dell’anima”. Purtroppo, per l’improvviso e lungo ricovero di don Luciano, non si è potuto dar seguito all’ultima parte, limitandoci a concludere con il pellegrinaggio alla Madonna della Misericordia di Bovegno. (purtroppo sospeso il giorno prima per il meteo).

 

In alternativa il 18 giugno, abbiamo partecipato al primo pellegrinaggio diocesano, al santuario “ROSA MISTICA”, in località “ Fontanelle” di Montichiari, dichiarato ormai luogo di culto; erano invitate le aggregazioni laicali della Diocesi. Alla celebrazione, presieduta da mons. Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia, erano presenti adulti e giovani, molti dei quali, guidati da don Carlo Tartari, vicario episcopale per la pastorale e i laici, hanno percorso 23 Km, a piedi, sotto il sole. Il grande anfiteatro in cui si sono verificate le apparizioni, era uno spettacolo di colori, di canti, di preghiera.

 

E poiché tutti i salmi finiscono in gloria, abbiamo chiuso l’anno presso la rinomata “Osteria Bresciana” per un simpatico e partecipato “APERICENA”.

 

Per l’Associazione “Averoldi” Suor Veritas Caset

 

 

 

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