DAL: XXVIII ASSEMBLEA DI DELEGAZIONE – 4 gennaio

“Beata tu che hai creduto!”

 

Il terzo giorno dell’Assemblea è stato caratterizzato dal sentirci “beate” per essere state chiamate dal Signore a essere Suore Dorotee, portatrici del carisma che ci chiede di esercitare la missione di seconde madri; “beate” perché convocate ad uscire incontro all’altro, facendo spazio all’Altro e gioire come Elisabetta: “a cosa debbo che la Madre del mio Signore venga a me?”. Anche oggi, Madre Marialuisa, a partire dall’icona dell’incontro tra Maria ed Elisabetta, ci ha aiutato a percepire che, quando condividiamo in profondità, l’incontro vero avviene sempre nel terzo. Due sono gli effetti dell’incontro: il primo è innescare la missione, il secondo fa nascere la lode dal profondo del cuore. La Missione, che nasce dall’interiorità, è un dono che riceviamo, così come dice la nostra formula di professione: “degnati di accogliermi al tuo santo servizio”.

 

Alla luce delle parole di madre Marialuisa, abbiamo fatto memoria di una esperienza concreta, vissuta in comunità, nella quale abbiamo sperimentato che la nostra missione è la relazione. Nell’ascoltarci, abbiamo constatato che è possibile manifestare il “tesoro” che muove la nostra vita e che si traduce in adesione, fiducia reciproca, rendendo visibile la nostra appartenenza a Dio, alla Famiglia religiosa e al popolo.

 

Beate noi se, riconoscendo l’oro sotto la superficie, non chiudiamo le nostre sorelle nelle loro fragilità e limiti!

 

“Dichosa tú por haber creído”

 

Iniciamos la tercera jornada de asamblea sintiéndonos “dichosas” porque fuimos llamadas por el Señor a ser hermanas Doroteas, portadoras del carisma que nos pide ejercer la tarea de segundas madres; “dichosas” porque convocadas a salir al encuentro del otro, haciendo espacio al Otro y alegrarnos como Isabel: “A que debo que la madre de mi Señor venga a mí”. También hoy la madre Marialuisa nos ha invitado a contemplar la sintonía que existe entre María e Isabel al encontrarse en el tercero, a evidenciar que cuando compartimos en profundidad nos encontramos en el Otro. El encuentro tiene dos efectos, el primero es desencadenar la misión y el segundo efecto es la alabanza que brota del corazón, por lo tanto la Misión nace de lo más profundo de nuestro interior, es un Don que recibimos así como está escrito en nuestra formula de profesión: “Dígnate acogerme en tu santo servicio”.

 

A luz de las palabras de madre Marialuisa, recordamos personalmente una experiencia concreta vivida en comunidad en la que experimentamos que nuestra misión es la relación. Al escucharnos pudimos evidenciar que es posible manifestar el “tesoro” que mueve nuestra vida y se traduce en adhesión, en confianza entre nosotras, haciendo visible la pertenecía a Dios, a la familia Religiosa y al pueblo.

 

¡Dichosas nosotras si, reconociendo el oro bajo la superficie, no encerramos a nuestras hermanas en suses fragilidades o límites!

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