FESTA DI SANTA DOROTEA – CRISTO RE E VOBARNO: IL TRATTO BELLO DEL PRENDERSI CURA

Il Secondo appuntamento

 

A distanza di pochi giorni dalla festa celebrata a “Cristo Re”, nella Messa prefestiva delle 18,30, il gruppo di Vobarno celebra la memoria di Santa Dorotea. A quell’ora, i ragazzi non sono fisicamente presenti, ma lo sono nel cuore di ogni cooperatrice e cooperatore che, in questa particolare circostanza, li affida con fiducia alla loro protettrice: prendersi cura delle giovani generazioni è il tratto più bello dell’identità carismatica dorotea.

 

Per loro il gruppo cammina e opera insieme, come lievito si “mescola” nella più ampia realtà parrocchiale, testimonia con la vita la “passione” per la crescita della comunione e la speranza in futuro ricco di bene. Esserci e operare insieme è la cifra dell’Opera di S. Dorotea. Cresce in ciascuno l’urgenza di ‘raccontare’ ai fratelli di un Dio che ci vuole bene, e il desiderio di portare questo annuncio a tanti giovani si ravviva.

 

In questa significativa ricorrenza tre Cooperatrici rinnovano la Promessa di continuare a prendersi cura della vita dei “piccoli”. Non a caso il momento conviviale è organizzato all’Oratorio. In questo ambiente, infatti, i Cooperatori non solo offrono la loro collaborazione, ma si sentono a casa, perché – come scriveva Etty Hillesum nel suo diario – “Si è a casa dovunque su questa terra, se si porta tutti in noi stessi”, e – direbbe oggi Don Luca – se si diventa amorosa guida per quanti il Signore affida alla nostra carità spirituale.

 

Santa Dorotea continui ad accompagnarci con la sua protezione e a sostenere la missione che ci è affidata, e a renderci sempre più consapevoli che nessuno si salva da solo.

 

 

Suor Assunta Tonini

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