VORNO: FESTA DEGLI ANGELI CUSTODI

IL RACCONTO DI CHI HA VISSUTO UNA GIORNATA PARTICOLARE

 

Che bel pomeriggio! Ripensavo facendo ritorno a casa. Un sabato pomeriggio, all’inizio di ottobre dove l’aria si è fatta fresca dopo qualche giorno di piogge, necessarie, ma noiose, il sole si riaffaccia a riscaldare l’ambiente intorno. E’ in questo clima così avvolgente che decido di ritagliarmi due ore di preghiera tutte per me, alla Casa di preghiera delle Suore Dorotee della nostra Comunità Parrocchiale a Vorno. Che meraviglia e come sempre le nostre Suore: Osanna, Maria Rosa e Carla premurose nell’accoglienza, avevano allestito sedie e tutto il necessario per il momento di preghiera, fuori, nel giardino con la terrazza che si affaccia su Lucca. Il luogo non a caso si chiama Casa di preghiera, per la sua posizione ai piedi del bosco, dei monti che sovrastano il piccolo borgo Capannorese, induce alla calma, al silenzio, alla preghiera. Oggi, alla vigilia della festa dei SS. Angeli Custodi, abbiamo vissuto questo momento pregando per loro, i nostri Angeli. E come don Emanuele, parroco della Comunità Parrocchiale, durante una piccola riflessione sugli Angeli ci ha ricordato che Dio ci ama talmente tanto che ci ha affidato a queste “presenze spirituali” che si chiamano Angeli Custodi. Nel primo momento, di riflessione condivisa abbiamo letto a più voci dei brevi commenti sugli Angeli in generale; soffermandoci in seguito a conoscere meglio gli Arcangeli: Gabriele, l’angelo della Rivelazione della Comunicazione, ed il suo nome vuole dire “Dio è la mia Forza”; Raffaele, che significa “Dio è la mia cura” è l’angelo che cura il corpo e l’anima; Michele, l’angelo difensore per eccellenza, l’angelo che lotta contro le forze del male, il significato del suo nome è: “Simile a Dio”. In fine abbiamo condiviso anche una riflessione sul nostro Angelo Custode, sulla sua presenza costante ma silenziosa, allo stesso tempo discreta e attenta, a far sì che non ci smarriamo troppo; non è insistente, ma è lì pronto a sostenerci quando gli chiediamo aiuto e conforto. E durante i momenti di silenzio, di riflessione personale, dove a parlare era il nostro cuore, ho pensato che da piccola mi avevano insegnato la preghiera per l’Angelo Custode, ed io stessa l’ho insegnata a mia figlia. Poi nel tempo, ci siamo persi un po’ di vista, era da un pezzo che non pensavo e soprattutto pregavo per il mio Carissimo Angelo Custode. Oggi tristemente mi sono immaginata che potesse essere scappato!!! ma no, poi pensandoci bene, è il mio Angelo e sicuramente e un testardo come me! Sono sicura che è lì, al mio fianco e si gode lo spettacolo che è la mia vita… questo momento di oggi mi ha fatto ripensare a Lui come Presenza Spirituale che mi accompagna e mi sostiene nel cammino di questa vita, ma soprattutto è colui che mi porta a Dio e porta Dio a me. Bellissima questa immagine, il mio Angelo che è “intermediario” tra me e Dio. Il momento di preghiera è proseguito con il gesto simbolico del Rito del Braciere, dove ci hanno accompagnato due simboli: il fuoco e l’incenso. Nel braciere incendiato, con l’incenso, sono stati bruciati dei bigliettini sui quali ogni partecipante aveva espresso un pensiero un desiderio un ringraziamento una preghiera… Ma vorrei concludere questa mia condivisione, con voi che leggete, con un’ultima riflessione che questo pomeriggio di preghiera mi ha suscitato: ci sono gli Arcangeli che sono Angeli “importanti”, poi ci sono gli Angeli Custodi, poi ci sono gli Angeli che sono volati in cielo, ma poi ci sono degli Angeli che ancora possiamo vedere e toccare che camminano affianco a noi tutti i giorni, sono le persone speciali che incontro quotidianamente nel mio cammino. Persone che sanno essere Angeli “terreni” in carne ed ossa, che portano con se un messaggio, per me e per il resto del mondo. Allora forse sarebbe bello iniziare a pensare che anche io possa essere Angelo per il mondo, anche io possa portare il messaggio che Dio mi ha affidato a chi incontro sul mio cammino. (Agnese)

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