ROMA: INCONTRO CON I LAICI E LE SUORE DOROTEE DELLA FRASSINETTI

La testimonianza di un piccolo gruppo di laici e suore raggiunti e animati dal Carisma dell’Opera di S. Dorotea

Il 22 ottobre mattina, Eva Fabbri, Referente nazionale dell’Associazione OSD, Nicola Chiarot, Paola Mazzoni, Suor Giancarla Barbon e Suor Assunta Tonini hanno incontrato l’Assemblea dei laici e delle suore Dorotee di Santa Paola Frassinetti, nella sede della Casa generalizia (Roma), per condividere la loro testimonianza raccolta sotto il titolo: “Il racconto dell’Opera di S. Dorotea che ha toccato la nostra vita”.

L’Assemblea era costituita dalla Superiora generale Suor Maria da Conceiçao, con il suo Consiglio, e da un gruppo di laici e suore provenienti da tante parti del mondo: Angola, Perù, Mozambico, Portogallo, Spagna, Brasile, Stati Uniti, Malta, Italia…

Fin dall’inizio si è creato un clima di reciproca accoglienza e di familiarità che ha facilitato la comunicazione e il dialogo. I racconti, che si sono susseguiti nel corso dell’intera mattinata, hanno rivelato alcuni tratti personali e nello stesso tempo comuni, dando volto al Carisma dell’Opera che, come un filo, intesse la vita e la missione di ciascuno.

La riscoperta di un oltre che ha creato orizzonti nuovi e inediti; il radicarsi della “missione dorotea” in un Voto che ha plasmato la propria identità apostolica, la consapevolezza che l’adesione all’Opera mostra una modalità originale di vivere il proprio Battesimo; il coinvolgimento nel progetto dell’Associazione dei cooperatori per non disperdere un’eredità spirituale unica e preziosa e proiettarla nella nuova epoca; l’intessersi di un modo particolare di vivere, di amare e di servire il Signore nella Sua Chiesa, in compagnia di coloro che si sentono chiamati a “portare la Parola”… Sono piccoli flash della testimonianza di vita che ciascuno ha narrato con serenità e convinzione profonda, condividendo i tratti di un’identità carismatica che abbracciava non solo i testimoni, ma l’intera Assemblea.

Alcune immagini simboliche e particolarmente evocative hanno accompagnato le diverse testimonianze, dando colore e calore alla condivisione… Immagini che riflettono i tratti della missione di ciascuno, i diversi contesti di vita, la caratteristica dei doni che hanno accompagnato le varie esperienze. Paola ha usato una citazione del Talmud: “Noi non vediamo le cose come sono, vediamo le cose come siamo”, Suor Assunta ha focalizzato un piccolo seme affidato alla terra, Nicola ha visualizzato la suggestiva fotografia del Battistero della sua Parrocchia, fonte di Vita Nuova, Eva l’irruenza del fuoco e lo snodarsi di strade conosciute e abitate, Suor Giancarla la trama colorata e il disegno dell’Opera nell’OGGI

Non è stato difficile intessere il dialogo con l’Assemblea che, dopo aver ascoltato con vivo interesse, ha posto domande puntuali e ha rafforzato alcuni passaggi significativi.

Parlavamo lo stesso linguaggio, ci sentivamo animati dallo stesso dono e dal desiderio di intuire modalità semplici e concrete di continuare il racconto dell’Opera attraverso la propria vita, negli ambienti di provenienza, nel cuore della missione ecclesiale affidata a ciascuno.

Abbiamo vissuto una mattinata davvero arricchente; lo scambio informale è poi continuato negli ambienti in cui ci siamo ritrovati per un momento di relax e per il pranzo. Eravamo tutti consapevoli di aver vissuto un’esperienza significativa. L’amicizia tra i nostri Istituti, lo scambio sereno tra i laici, il dialogo e la voglia di continuare il cammino, rafforzati anche da questa bella esperienza hanno concluso una mattinata particolarmente bella.

La diapositiva finale con la Madonna dell’Opera e Santa Paola Frassinetti, circondata da alcuni bambini e bambine, ha rievocato i tratti del Carisma dell’Opera di Santa Dorotea che dà ragione del nome stesso dei due Istituti e della loro missione nella Chiesa e nel mondo.

Suor Assunta Tonini

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