Iniziamo oggi, con tutta la Chiesa, il tempo di Quaresima. Ci mettiamo in cammino sospinte dallo Spirito per approfondire la nostra conoscenza del Maestro, per comprendere e accogliere fino in fondo il mistero della salvezza divina, realizzata nel dono totale di sé per amore (Papa Francesco).
La Quaresima è un tempo che richiama i quaranta giorni di digiuno trascorsi da Gesù nel deserto. Quaranta è il numero simbolico, è una cifra che esprime il tempo dell’attesa, della purificazione, del ritorno al Signore, della consapevolezza che Dio è fedele alle sue promesse.
Come ci ha scritto madre Marialuisa, nella sua ultima circolare, la Quaresima è un tempo di grazia che Dio prepara per noi per farci crescere nella libertà e nella verità di ciò che siamo. Lo Spirito Santo, che ha condotto Gesù nel deserto, ci sostiene in quel lavoro del cuore che ci fa “mettere ordine” nella nostra vita e ci orienta nello scegliere ciò che è essenziale e che veramente conta.
La cenere è il primo simbolo che ci aiuta ad entrare in questo cammino dalle tenebre alla sua ammirabile luce (1Pt, 2-9). Un pugno di terra, di cenere, visitata dal soffio dello Spirito. Noi, prendendo le ceneri, riconosciamo la nostra piccola povera misura, ma non per disperarci, come poteva forse suggerire l’antica formula: “Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai”. Prendiamo le ceneri confidando. Confidando che il soffio di Dio, il soffio del suo Spirito, possa fare di noi degli esseri viventi.
Proponiamo di seguito un testo di Papa Francesco che ci aiuta a cogliere la profondità di questo rito.
Siamo stati tratti dalla terra, siamo fatti di polvere. Sì, ma polvere nelle mani amorose di Dio che soffiò il suo spirito di vita sopra ognuno di noi e vuole continuare a farlo; vuole continuare a darci quel soffio di vita che ci salva da altri tipi di soffio: l’asfissia soffocante provocata dai nostri egoismi, asfissia soffocante generata da meschine ambizioni e silenziose indifferenze; asfissia che soffoca lo spirito, restringe l’orizzonte e anestetizza il palpito del cuore. Il soffio della vita di Dio ci salva da questa asfissia che spegne la nostra fede, raffredda la nostra carità e cancella la nostra speranza. Vivere la Quaresima è anelare a questo soffio di vita che il nostro Padre non cessa di offrirci nel fango della nostra storia.
Buon cammino!