Davvero vani per natura tutti gli uomini
che vivevano nell’ignoranza di Dio,
e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che è,
né, esaminandone le opere, riconobbero l’artefice.
Ma o il fuoco o il vento o l’aria veloce,
la volta stellata o l’acqua impetuosa o le luci del cielo
essi considerarono come dèi, reggitori del mondo.
Se, affascinati dalla loro bellezza, li hanno presi per dèi,
pensino quanto è superiore il loro sovrano,
perché li ha creati colui che è principio e autore della bellezza.
Se sono colpiti da stupore per la loro potenza ed energia,
pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha formati.
Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature
per analogia si contempla il loro autore.
Sap 13, 1- 5
O Spirito di scienza,
mostraci la strada che Dio
ha scelto per noi
Tu vieni a turbarci,
vento dello Spirito.
Tu sei l’altro che è in noi.
Tu sei il soffio che anima
e sempre scompare.
Tu sei il fuoco
che brucia per illuminare.
Attraverso i secoli e le moltitudini
Tu corri come un sorriso
per far impallidire le pretese
degli uomini.
Poiché tu sei l’invisibile
testimone del domani,
di tutti i domani.
Tu sei povero come l’amore
per questo ami radunare
per creare.
Oh, ebbrezza e tempesta di Dio!
David Maria Turoldo