BEATO CHI SI SENTE IN VIAGGIO

Pubblichiamo la testimonianza di un’atra giovane, Anna, che ha seguito anche lei il cammino del MEX e si prepara per partire per Madaba, in Giordania.

 

Non è mai facile mettere parola su ciò che si sente nel proprio foro interiore, forse per un sentimento misto a pudore e riservatezza. Tuttavia, ci sono momenti in cui ci si sente chiamati a rompere certi intimi silenzi e fare testimonianza di ciò che si vive e si prova.

Nel mio profondo sono sempre stata animata dal motto scout “lascia il mondo un po’ migliore di come lo hai trovato” e cerco, con tutti i miei limiti umani, di avvicinarmi a spaccati di fatica umana con l’anelito di portare sollievo e fattiva vicinanza.

Nel mese di febbraio ho sentito il bisogno di fare qualcosa di più e mi sono avvicinata, mi piace pensare un po’ per caso e un po’ perché ci fosse un disegno dietro, alla proposta di ‘Mission Exposure’ dell’Università Cattolica.

Questo incontro è stato molto fecondo e l’idea di partire verso una terra che mi sarebbe stata indicata (riecheggiano qui i passi biblici) ha esercitato su di me una generativa fascinazione e ho risposto positivamente a questa opportunità che aveva il sapore di una ‘chiamata’.

Mi sono lanciata con grande entusiasmo nell’avventura che mi si schiudeva davanti con responsabilità, ma anche con il fervido desiderio di mettermi in gioco, con umiltà e fiducia.

 continua…

 

Per leggere la testimonianza integrale clicca sul link:

Beato chi si sente in viaggio – Testimonianza MEX di Anna

 

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