Sulle pendici del Matese sono adagiati antichi borghi tra cui Taverna di Cantalupo, dove si è tenuto il secondo incontro dei Cooperatori dell’OSD. Il gruppo dei Cooperatori è sovente l’anima delle piccole Parrocchie seminate sul territorio del Matese. Mamme di famiglia, lavoratrici tenaci sono diventate il punto di riferimento per le Parrocchie dove i bambini e le famiglie trovano in loro, la guida per la loro fede, la paziente maestra di catechismo, l’amica a cui confidare gli aspetti più belli della vita e da cui ricevere consiglio per affrontare quelli più difficili.
Il percorso degli incontri si realizza seguendo la metafora della tessitura. Una sorta di filo tiene insieme gli appuntamenti formativi, ma anche i cooperatori stessi. Ormai ciascuno ha imparato a pensarsi come fili diversi che si intrecciano e si combinano tra loro nelle relazioni di ogni giorno. L’incontro è il filo fragile che traccia i momenti di impegno e di condivisione, di ripresa, di slancio. Ogni incontro riprende il filo per continuare a tessere in modo arricchente e costruttivo le relazioni che struttura il gruppo OSD in “famiglia dorotea”.
Di incontro a incontro il filo fragile della relazione viene ripreso nella reciproca accoglienza, ma soprattutto raccontandoci le gioie e i problemi e facendo posto dentro di noi a tutti con cuore semplice e buono.
Negli spazi della conversazione e dell’amicizia i Cooperatori rendono viva la presenza gentile e buona di don Luca Passi che non manca mai di farsi sentire vivo e consolante in mezzo a noi.
La fraternità sincera, il sollievo di essere ascoltati e riconosciuti per quello che siamo davvero, il sostegno dell’amicizia, la meraviglia della gratitudine e tanto altro ci fa desiderare di camminare insieme nella via del bene. Tra i Cooperatori Molisani ci sono persone che vivono tutto questo e diventano stelle in mezzo all’oscurità.
I Cooperatori del Molise