I Cooperatori del gruppo di Padova si sono rimessi in cammino sulle orme dei predecessori, sulla strada tracciata e già percorsa. Abbiamo voluto iniziare seguendo i passi dei nostri Santi padovani, abbiamo voluto fare il nostro primo incontro fisicamente in cammino, cercando di riannodare il passato, il presente ed il futuro. Una bella sorpresa ritrovare i nostri sorrisi, noi assieme senza mascherine, all’aria aperta dopo due anni di restrizioni!
Con l’esperta e consueta guida dell’amico Piero Casetta assieme a Suor Annapaola ed a Suor Adriana ci siamo avventurati sulle tracce dei Santi Protettori di Padova, S. Giustina, S. Prosdocimo, S. Daniele e S. Antonio, seguendo un percorso che simbolicamente allude al cammino che ci aspetta per questo nuovo anno come Cooperatori dell’Opera.
Ci piace l’idea di non lasciare le tracce di chi, prima di noi, ha “fatto bene”, ha “fatto del bene”, cercando l’ispirazione per un futuro migliore da chi ha testimoniato nel passato in modo buono e giusto la Parola, convinti che “l’uomo che cammina” sia metafora di disponibilità all’ascolto ed al cambiamento/miglioramento oltre che bell’immagine di libertà.
Padova ha dedicato ai suoi Santi Protettori Sacelli, Chiese e Basiliche per onorarne la Testimonianza ed il Martirio, noi Cooperatori le abbiamo abbracciate tutte in un pomeriggio d’autunno, sentendoci parte di quella Storia che ci rende tutti fratelli.
Il cammino attraverso la città, la vita contemporanea e la gente più diversa che la popola, ci riporta forte il bisogno di lasciare tracce di Vangelo attualizzando la Testimonianza. Segno di modernità è anche il doppio binario che quest’anno abbiamo voluto dare ai nostri incontri, senza rinunciare a quelli in presenza vi abbiamo affiancato la modalità on-line per dare modo a tutti di non perdersi nulla, non dei doppioni, ma, in date diverse, dei “reminder” per completare ed arricchire la riflessione.
Luisa