È questo che nel pomeriggio del 17 settembre 2022, incontrandoci a Vorno cooperatori di Lucca, Viareggio, Vorno e tanti amici, abbiamo avuto necessità di chiedere, accompagnati nella riflessione don Emanuele Andreuccetti, parroco di Guamo e Vorno.
Ritrovarci dopo un lungo periodo è stato “ossigeno puro”, la preghiera alla Madonna Addolorata è stato il nostro modo di dire grazie alla Madre di Gesù e della Chiesa per questa ulteriore possibilità. Eva Fabbri ci ha introdotto in quello che sarà il nostro prossimo cammino, in cui scoprire di essere con Gesù sulla Via, per accogliere Lui/ Verità e Vita vera.
Don Emanuele, con il brano di Lc 10,25-37, che ci parla del Buon Samaritano, ci ha fatto comprendere che il vero cambiamento parte dal cambiamento interiore, da qui le domanda “Signore mi aiuti a percorrere la mia strada?”, “Chi è il mio prossimo?”.
Gesù non dà risposte, perché ciascuno troverà la risposta dentro di sé e per fare questo è importante confrontarsi con l’altro e percorrere tratti di strada insieme.
Poter imparare a guardare la nostra vita con gli occhi dell’Amore può stravolgere il nostro punto di vista; da persona spenta, morta, posso diventare una persona viva, posso scoprire che divento lievito” nella pasta.
Vorremmo essere dei cristiani senza ferite e piaghe, ma non sempre è così, le ferite vanno accolte, curate e portate, ma non da soli, il cammino non si fa mai da soli ma nella Chiesa. I nostri briganti non sempre sono nostri nemici, ma possono aiutarci a crescere durante il percorso della vita.
Ed è per questo che per noi cooperatori dell’Opera di Santa Dorotea è necessario riprendere il nostro cammino, perché il viaggio continua e vogliamo continuare insieme, rimanendo vicino alle nuove generazioni, sapendo che c’è tanto da fare.
Questo è l’augurio che il gruppo di Lucca, Viareggio e Vorno fa a tutti i cooperatori e alle nostre suore, sempre vicino e pronte ad ogni tipo di cura.
Grazia Mara