“Mettetevi in viaggio non da meri turisti, ma da pellegrini. […]
Il pellegrino invece si immerge con tutto sé stesso nei luoghi che incontra,
li fa parlare, li fa diventare parte della sua ricerca di felicità.”
Papa Francesco
Quando Anna ha deciso di partire per il Brasile, ha scelto di farlo più vuota possibile: senza convinzioni e senza idee sul Paese che l’avrebbe accolta per vivere la sua esperienza missionaria. Si è messa in cammino da pellegrina per scoprire il senso della strada che stava percorrendo.
Ogni momento di questa missione è stato caratterizzato da una ricerca: capire chi sono e dove vorrei andare, proprio questa è stata la stella polare del mio viaggio dove i punti di riferimento sono stati dati dall’arsenale. L’arsenale è stata la mia casa, mi sono sentita accolta dal loro amore a braccia spalancate, ogni volta che provavo dello sconforto non ho fatto in tempo ad abbassare lo sguardo che subito qualcuno era pronto a risollevarmi. Infatti, più che essere un aiuto per gli accolti e la fraternità sono stati loro a farmi sentire “gente di casa” tra chi nemmeno possiede una vera casa.
Il vissuto di Anna in terra brasiliana non è stato un vissuto fugace: dal suo racconto si coglie il senso profondo che il servizio offerto le ha donato:
Ho appreso come vivere senza programmi, senza troppe aspettative, accettando ciò che accade ed essendo grata solo per il fatto che sia accaduto, senza lasciarmi sopraffare dalla smania di volere fare di più e meglio. […] Io di solito cerco di fare dei lavori che abbiamo una finalità anche evidente, ma in questo caso ci è stato richiesto di svuotare una stanza e riordinarla, ma invece di scartare ciò che era inutile e sistemare tutto al meglio, ci siamo limitati e svuotare e riempire la stanza, con poco ordine in più. Io credevo che ciò fosse stato inutile, uno spreco di tempo, ma poi ho visto la gioia degli accolti, che erano stati accolti a loro volta dai ragazzi della scuola, e solo vedendo le lacrime di Samuel per la gioia provata ho capito che il tempo e il lavoro non erano stati vani.
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