22 gennaio: don Luca uomo di speranza

Allargate il cuore a grandi speranze,

tanto si ottiene con Dio quanto si spera

(lett 172)

 

Buon compleanno don Luca! In questo anno giubilare, il tuo appello risuona in ciascuna di noi e nella vita di chi ti ha conosciuto: sperate e ad allargate il cuore.

 

«Poiché tu sei la mia speranza, Signore Dio; sei la mia fiducia sin dalla mia infanzia» (Sal 71,5).

Da questa espressione del salmo anche noi insieme a te che ci hai indicato un modo profondo di vivere nella speranza, accogliamo ciò che questo cammino giubilare ci dona: “La speranza non delude”. Nella Bolla di indizione è scritto: ‘Tutti sperano, – la speranza è qualcosa che appartiene all’essere umano – eppure è continuamente messa alla prova, è segnata dalla paura del futuro, dall’imprevedibilità, dallo sconforto.

 

La Parola di Dio e i testi biblici ci insegnano ad immergerci pienamente nella storia anche drammatica e a leggere dentro la storia, le situazioni, le domande di attesa e di speranza certi che il Signore genera la speranza anche quando non abbiamo più motivo di sperare. Anche tu, immerso nella storia del tuo tempo, lasciavi che nel tuo cuore di pastore, di fratello, di padre trovasse casa il grido dei fratelli che incontravi.

 

Sperare è un processo lento. Oggi non abbiamo più il tempo per essere pazienti. Tutto è molto veloce, un click ci catapulta sul mondo del tutto e subito. Le attese alle fermate dei mezzi pubblici, le code ai supermercati, in farmacia o negli uffici ci rendono insofferenti, nervosi e, a volte, violenti. Tu, don Luca, uomo di speranza, in pellegrinaggio per le strade dell’Italia, hai saputo gustare i frutti di questa pazienza: lo sguardo alle povertà, la parola che apriva anche i cuori più duri, il gesto che esprimeva vicinanza, il cuore attento e premuroso.

 

Come ci scrivevi nelle tue lettere, caro don Luca, la speranza ci salva. Ma che cosa vuol dire per noi oggi?

 

Ci salva perché non è solo un atteggiamento, una virtù teologale, ma è prima di tutto una realtà sperata: Cristo risorto che si accosta a noi, umanità ferita e redenta, Lui Dio che viene a trasformare la nostra acqua nel vino della Vita. Lui è la speranza che ci permette di sperare contro ogni speranza.

 

Speriamo allora, mentre sentiamo risuonare le tue parole: “Mi ha consolato la vostra risoluzione di voler sperare contro ogni speranza, maniera sicura di tutto ottenere” (lett. 15).

 

 

 

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Allargate il cuore a grandi speranze

 

 

 

 

 

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