ARMONICAMENTE…altre risonanze dell’incontro ad Asolo

Un incontro su invito, guidato da un criterio anagrafico, ma non solo: la partecipazione era riservata alle suore OVER 70.

La proposta era affidata alla Dott.ssa Enza Annunziata: molte di noi la conoscevano già ed erano contente di poter godere di un dialogo che senz’altro avrebbe toccato le corde del cuore.

L’impatto immediato e affettuoso degli arrivi ha fatto esplodere la prima melodia: il tono era decisamente orchestrale. L’opportunità di poterci rivedere ha dato il “LA” a uno spartito che abbiamo costruito insieme, grazie al nostro riscoprirci “strumenti”: a corda, a fiato, a percussione.

Sono state due mezze giornate intense, ma profondamente serene. Abbiamo colto interiormente che suoniamo strumenti diversi, scelti personalmente, accordati con l’esperienza della vita.

Semplici e ricchi di ascolto i momenti di condivisione nei piccoli gruppi, gli interventi in sala, lo scambio assembleare.

Insieme abbiamo scoperto la bellezza di sentirci frutto dell’azione paziente e creativa del vasaio che nella sua bottega ci ha plasmati e continua a plasmarci, perché la nostra vita possa “risuonare” nella concretezza del quotidiano e rimanere aperta al mondo.

Non ci sono state stonature: il suono della nostra vita a contatto con le Ande, nel cuore dell’Africa, in Italia… in ambienti spaziosi o più circoscritti, ma non per questo chiusi… ha creato un ambiente ricco, privo di protagonismo, capace di ascolto e di reciproca accoglienza.

Tutte abbiamo trovato lo spazio per dirci, con parole vere e cariche di gratitudine. Ognuna ha fatto risuonare la sua nota, ed ha interiorizzato il passaggio dal sentirsi testimoni all’essere strumenti.

Siamo testimoni, come si è espressa una di noi, proprio nei momenti in cui non sappiamo di esserlo, la testimonianza non è un dovere, ma un’esperienza e l’essere strumento crea la “cassa di risonanza” del nostro vissuto.

Io sono un foro, in un flauto attraversato dal respiro di Cristo… ascolta la musica”.

Ce lo siamo detto in una consegna reciproca che ci ha fatto sentire sorelle, ricche di esperienza di vita e di Bene. Figlie amate e perciò capaci di fare coro. Non ci resta che ringraziare e continuare ad essere e sentirci strumenti. Il flauto ricevuto in dono ce lo ricorda.

 

Suor Assunta Tonini