Brescia: Il regno di DIo è come un uomo che getta il seme…

Il terreno buono delle nostre comunità

 

Sabato 5 ottobre, alle 15,30 le comunità di Brescia – Via Marsala 30 e 18/b – si sono ritrovate nella Sala verde per un momento di ascolto e di condivisione. L’incontro è stato guidato dalla Superiora di Delegazione Suor Teresa Simionato e dalla Consigliera Suor Paola Grignani.

 

La linearità della proposta, accompagnata dall’uso di sussidi che rendono più scorrevole e immediata la comunicazione, ha favorito l’ascolto e la partecipazione. Il tema consegnatoci per il cammino del triennio 2024-2027 è risuonato come una spinta ulteriore per vivere la missione dorotea “Chiamate, insieme ai laici, rispondiamo al grido dell’umanità”.

 

Interessante la visualizzazione di alcuni dati e immagini che ci hanno messo in contatto con la realtà dell’Istituto, oggi.  Per alcune erano dati familiari, per altre una riscoperta, per tutte un’opportunità per ravvivare la nostra appartenenza alla Famiglia dorotea e sentirci parte di una realtà più grande.

 

Sullo sfondo il brano evangelico di Marco, 4,26-27 “Il Regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa”. Il campo dell’umanità, della Chiesa, del Carisma… ri-disegnano nel tempo la nostra fisionomia di terreno dissodato disposto ad accogliere il seme e a sperare in un’Alleanza fruttuosa e vantaggiosa.

 

Al termine dell’incontro ognuna di noi ha messo un po’ di terra nel vaso della propria comunità e in quella terra sono stati gettati dei piccoli semi. Il canto di Chieffo ci ha proiettate nel profondo del nostro mattino dove il Signore ha messo un seme buono… Ce ne siamo accorte e ce ne accorgiamo passo dopo passo: la Vita non teme le nostre fragilità, il contare i nostri giorni non ci abbatte, ma diventa spazio di riconoscimento consapevole e gioioso.

 

Come seconde Madri… accogliamo il seme che il Signore getta con gesto ampio e fiducioso, e il nostro cuore si fa terreno buono e accogliente.

 

È un augurio carico di speranza!

 

Suor Assunta Tonini

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