“Ci sarai?”. L’invito di un amico di vecchia data mi raggiunge a Bukavu, in Repubblica Democratica del Congo, e mi lascia senza fiato, risvegliando nello stesso tempo un vulcano di ricordi e di emozioni.
OTTANTASEI ANNI DI VITA ASSOCIATIVA: 1929-2015
L’Azione Cattolica di Cassano Irpino (AV) fa memoria della sua storia, vissuta per quasi un secolo nella parrocchia di S. Bartolomeo Apostolo. Di questa storia, anche se per poco tempo, sento di farne parte profondamente anch’io, insieme alle consorelle che dopo di me hanno tenuto alto il testimone.
L’occasione è d’oro e allettante per re-incontrare tante conoscenze e volti amici, ma le date sembrano proibitive: due giorni soltanto (!) mi separano dal mio rientro in Italia e la presentazione del libro. Ma…, “Mai dire mai!” rispondo, ed eccomi, dopo un breve consulto con chi di dovere, presente in sala alla presentazione del testo dell’architetto Italo De Blasio, appassionato promotore e sostenitore, con la sorella Norma, dell’ACI di Cassano Irpino (AV) e dintorni.
Quello che mi ha colpito nell’ascolto delle testimonianze e sfogliando le pagine del testo è stata la gratitudine espressa non solo verso i promotori e organizzatori dell’Azione Cattolica per la loro tenacia e volontà di farla vivere in parrocchia, ma anche verso le Suore Dorotee che, dalle retrovie, li sostenevano e li incoraggiavano, soprattutto nei momenti di maggior difficoltà.
Un particolare “profetico” l’ho trovato a pag. 81 del testo, nel nome del “battesimo di campo”, assegnato nel 1986 a Villetta Barrea a sr Ilde Prandini: IMPRONTA!
Sì, l’ho potuto constatare personalmente in questo mio brevissimo soggiorno irpino!
Accanto all’impronta lasciata da sr Ilde ho pure riscontrato altre impronte, lasciate dalle Dorotee che si sono susseguite in parrocchia, in particolare quella di sr Emma Casella, che con sr Ilde hanno potuto servire più lungamente (per circa 20 anni) nella parrocchia di Cassano Irpino. E mi sono detta, anche con una punta di orgoglio: “Ecco concretizzato quanto don Luca chiede a ogni suora Dorotea, in qualsiasi latitudine ella si trovi, SIATE DELLE SECONDE MADRI!
Sr Ausilia Bordiga