Era l’ottobre del 1995 quando la mia strada si è incrociata con quella delle Suore Dorotee e delle bambine e ragazze che con loro stavano condividendo un tratto di vita, in una vivace casa gialla a Cermenate. È stato allora che le nostre storie si sono unite per non separarsi mai più.
Intendiamoci, le strade sono state diverse, a volte siamo state più vicine, altre più lontane, con qualcuno ho percorso pochi passi, con qualcun altro sto ancora camminando ma le nostre strade non si sono mai separate. Loro fanno parte della mia storia e io della loro. Non potrebbe essere diversamente.
Per questo il nostro ritrovarci lo scorso 22 aprile a Monte Olimpino, presso la comunità Il Bucaneve, è stato “naturale”, spontaneo, come se non fosse passato così tanto tempo dal nostro ultimo incontro. È bastato incrociare gli sguardi per riconoscersi, per annullare le distanze, per ritrovarsi in famiglia. Sì! Perché quello che più ricordo del mio stare con le suore e le ragazze è quel profumo di famiglia che si respirava entrando nella loro casa. Questo è quello che ho riassaporato sabato. È bastato sentire l’accento bresciano di Sr Caterina e vedere con quanta cura tutto è stato preparato per accoglierci per sbloccare mille ricordi. Bambini nuovi che arrivano, ragazze che vanno, compleanni, feste, litigi, vacanze, preghiere, difficoltà, volti, tanti volti, nomi, storie, …
Non posso che essere grata a chi ha pensato a questo incontro perché nel farlo, ha fatto un grande dono a tutti quelli che come me hanno avuto la possibilità di parteciparvi.
Dunque grazie!
Con stima e gratitudine per quanto ricevuto in tutti questi anni.
La vostra educatrice
Jessica Galimberti