La memoria dell’unità ricelebrata nell’unione

Celebrare un anniversario è sempre motivo di festa: è riportare al cuore un evento il cui filo ha contribuito a tessere l’ordito di un arazzo che porta disegnato un progetto, la raffigurazione di un sogno immaginato e consegnato alla storia dal beato Luca Passi e che ancora si snoda nel tempo. Scrive don Luca a don A. Farina il 6 agosto 1838: “Domani comincio gli Esercizi a Venezia”. (Lettera N. 42). E alla Marini il 6 dicembre 1840: “Voi non dovete dismettere il pensiero né abbandonare l’impresa finché non sia stabilito l’Istituto a Brescia. Pregate e preparate per Brescia (Lettera N.69, 80). Il 24 aprile 1855 da Lucca: “Eccomi a Lucca dove ho condotto due suore, fondatrici della nuova casa”. (Lettera N. 211).

 

Sono i quadri del disegno dell’arazzo dell’Istituto i cui fili si sono spezzati nel 1868 per cause storiche indipendenti dalle varie sedi e ricuciti con grande gioia il 22 maggio 1969 con il rescritto della Sacra Congregazione che sanciva la riunificazione di Lucca, Brescia e Venezia.

 

Grate al Signore e a quanti sono stati artefici di questo atteso evento, riascoltiamo la parola della scrittura: “Ricordati di tutto il cammino che il Signore tuo Dio ti ha fatto percorrere… il Signore tuo Dio ti ha fatto entrare in un paese fertile” (Deut. 8), ti accompagna nel percorso, è con te. Perciò ricorda, rendi grazie e cammina, forte del dono della comunione, linfa vitale che tiene uniti i tralci alla vite le cui radici affondano nel cuore del beato Luca Passi, unito a Madre Rachele Guardini.

 

suor Emmarosa Trovò

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