S. DOROTEA 2022 IN ASOLO E DINTORNI

Dorotea è arrivata anche quest’anno con il suo storico pacco dono’: rose e mele di un profumo e di un colore straordinario da lasciarci immaginare la provenienza dal cielo.

La pandemia sembra non aver ostacolato più di tanto il suo viaggio dalla Piazza d’oro dove abita alla città di Asolo e ai piccoli paesi che le fanno da contorno: Villa d’Asolo, Pagnano, S. Zenone/Ca’ Rainati, Cavaso, Casella… e altri che l’hanno conosciuta e la conoscono per un ‘passa parola’ che supera le dimensioni del tempo e dello spazio.

Dorotea – dorotee – cooperatori dell’Opera di S. Dorotea: parole ricorrenti in questi giorni, tutte riconducibili a questa giovane donna, celebrata dalla Chiesa come martire, il cui nome significa ‘dono di Dio’, un dono che sembra non esaurirsi con il tempo.

Così l’abbiamo celebrata nelle nostre Chiese, in comunione con i sacerdoti e i laici che, attraverso l’icona della martire, hanno percepito il riannodarsi di una storia di presenze capaci di incontrare e di lasciarsi incontrare, capaci di amicizia e di dono, capaci di premura e di cura discreta.

Evocare significa sì ricordare, ma significa anche commuoversi, avvertire il vuoto lasciato da presenze care, avvertire la nostalgia di tempi e di presenze che non sono più; vuol dire anche riappropriarsi di coraggio e di passione… Anche questo è emerso nelle parrocchie festeggiando Dorotea… Penso alla passione e al coraggio dei cooperatori nel tener viva l’Opera di S. Dorotea nei loro spazi di vita quotidiana anche là dove è venuta meno la presenza delle suore! Ben si addice loro l’appellativo di ‘Artigiani’ dell’Opera nel Regno di Dio. A loro il nostro grazie di cuore. Per loro e per tutti quelli che condividono con noi, in forme e ruoli diversi, “sulle rive della quotidianità” il nostro essere “ARTIGIANI” di presenza, di relazione e di amicizia la nostra intercessione: S. Dorotea prega per noi!

 

Con gratitudine

Suor Angela Marostica