Brescia: incontro con il prof. Mauro Magatti

Promosso dal Consiglio generale, domenica 16 marzo u.s, a Brescia, si è tenuto l’incontro: Paure e speranze dei giovani oggi. È intervenuto il prof Mauro Magatti, sociologo ed economista, professore ordinario dell’Università Cattolica di Milano ed editorialista per diversi quotidiani. A lui è stato chiesto di raccontarci, a partire dalla sua autorevole esperienza, lo spaccato di vita dei giovani di oggi. Reale e concreto, piacevole all’ascolto e con un linguaggio semplice, il prof Magatti ha attirato l’attenzione di laici, giovani, suore, cooperatori, insegnanti, famiglie e amici.

 

Riportiamo alcune risonanze:

 

Partecipare all’incontro con il professor Mauro Magatti è stata un’esperienza profondamente arricchente, capace di lasciare un segno nel cuore e nella mente.

 

Magatti, con il suo stile chiaro e coinvolgente, ha saputo trasmettere una visione profonda del nostro tempo e delle sfide che i giovani e gli educatori si trovano ad affrontare.

 

Una delle sensazioni più forti è stata la speranza, non intesa come illusione ingenua, ma come forza concreta che nasce dalla consapevolezza di poter generare qualcosa di nuovo, di poter costruire un futuro che abbia senso. Le sue parole hanno infuso fiducia nella possibilità di educare alla libertà responsabile, alla relazione autentica e alla ricerca del bene comune.

 

Sono uscita con il cuore colmo di gratitudine, con la certezza che la speranza si coltiva nelle relazioni, nell’impegno quotidiano e nella volontà di donarsi agli altri, proprio come ci insegnano la spiritualità e la missione delle Suore Dorotee.

Angela Risalvato

 

 

Una mattina intensa, in una sala particolarmente bella… a tema con quanto avremmo ascoltato. L’invito aveva creato attesa, o meglio aveva incontrato il desiderio di comprendere un po’ di più quel mondo che ci appare così complesso e così difficile da capire. Eravamo in tanti: genitori, insegnanti, amici, suore… in ascolto!

 

L’immagine del figlio, dei giovani, la distanza enorme che ci separa da loro… la presa di coscienza che spesso dialoghiamo con una generazione che non comprendiamo… questo nostro mondo che viaggia a una velocità fortissima. E i giovani cercano di starci dentro! C’è chi ci sta dentro bene, ma c’è anche tanto malessere.

 

Eppure resta vero che siamo chiamati a nutrire la speranza: una speranza tipicamente umana verso un Bene che esiste… che è fondata sulla nostra conoscenza del Bene. E tra le tante cose importanti fissate nella mente e nel cuore… il richiamo alla cura, che vuol dire tempo, cura reciproca, una relazione che ci fa uscire da noi stessi.

 

La relazione viene prima. Non è ottimismo, è la capacità di immaginare un movimento al di là di quello che è, è esperienza desiderante. Sta tra il noto e l’ignoto. Ci vuole tempo, capacità di attesa… di abitare il vuoto.

 

Il figlio è un altro. Il nostro compito è accompagnarlo, inventare forme. Sono importanti! La disposizione alla preghiera in questa esperienza di precarietà ci può aiutare. Grazie prof. Magatti!

 

suor Assunta Tonini

 

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