‘ Come fuoco acceso, Don Luca sei vivo tra noi! ’
Lucca, la città dalle 100 chiese, si è arricchita il 18 aprile u.s. di un ulteriore luogo di culto, grazie alla cappella delle Suore dorotee di via Matteo Civitali, trasformatasi in una vera piccola, splendida cattedrale, con la presenza di tutto un popolo di Dio, radunatosi per la solenne celebrazione della Festa del Beato Luca Passi.
La festa era stata preparata con cura perché nessuno mancasse all’appuntamento fissato per le ore 18; già fin dalle 17, affluiscono alla nostra comunità le Cooperatrici di Viareggio, desiderose di dare il loro contributo agli ultimi preparativi e di ‘provare’ i canti programmati: è forte in loro il senso di appartenenza alla Famiglia dorotea e anche in questa circostanza si sentono a casa. A poco a poco, giungono gli altri.
Un clima di festa di famiglia caratterizza tutto l’incontro, a cominciare dalla Celebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo, Mons. Paolo Giulietti e concelebrata da alcuni sacerdoti che ci sono particolarmente vicini. Sono presenti tutte le suore della Lucchesia, i Cooperatori e le Cooperatrici dell’OSD, delle quali sei rinnovano la Promessa, ci sono alcuni amici e conoscenti e, in forma speciale, anche due coniugi, Paolo e Stefania, che celebrano il loro 25° anniversario di matrimonio. Nell’omelia il Vescovo, ispirandosi alla lettera agli Efesini, parla della vocazione alla missione, comune a tutti i cristiani, e mette in evidenza come la partecipazione alla vita sacramentale, la cura della vita spirituale, la partecipazione al grande mistero dell’Eucarestia non sono “la “missione”; piuttosto rendono idonei alla missione che si attua soprattutto attraverso l’esperienza viva della salvezza e la testimonianza della propria vita.
Dopo la celebrazione eucaristica, ci ritroviamo tutti insieme per vivere un altro momento di fraternità: condividiamo nella semplicità una bella cenetta e intanto esprimiamo la gioia che ci abita, quella di aver potuto tessere legami di ‘santa amicizia’ e di impegno apostolico, grazie al Beato Luca Passi, nostro Fondatore, che con zelo instancabile ha trasmesso ai suoi figli e alle sue figlie la ricchezza di una vita donata, al fine di collaborare, sia pure con modalità diverse, alla grande Opera della salvezza.
Suor Lucia Sabbadin
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– Oh, Cenerentola!…C’è l’hai fatta a torna’ a casa?
Questa è l’accoglienza di Marco, mio marito, al mio rientro.
– Sono le 21 e 30 e non mezzanotte! Non sono stata ad un ballo, ma al decimo anniversario della beatificazione di don Luca Passi a Lucca, dalle Suore Dorotee…
Il Vescovo Giulietti con altri sei, dico sei, sacerdoti ha celebrato la Messa; sei cooperatrici di Lucca e Viareggio hanno rinnovato la “promessa”… e ti par poco?
Poi…
– Avevi parlato di un rinfresco…
-E invece c’è stata una cena! Le Dorotee sanno fare le cose “rifinite”, sempre! Apparecchiatura fine ed elegante, pietanze curate e gustose, servizio attento e…
– E… dai, racconta…
– E la gioia di trovarsi e ritrovarsi con persone che hanno costruito te con la loro testimonianza, che ti hanno insegnato con il loro spessore come si vive una vita basata sulla sincerità e la fermezza, persone che hanno portato avanti sapere e valori, che hanno mantenuto vivo il fuoco di don Luca Passi.
Ho ritrovato stasera chi mi ha sorretta nei primi passi, chi ha riposto in me fiducia, la mia gioventù e la crescita…fino ad oggi, e non mi riesce staccarmi.
Il progetto del beato don Luca Passi sull’ attenzione ai giovani : pensato nel 1800, per il domani…attuale ogni giorno!!
Antonella Ciardiello