E’ questo il tema dell’Assemblea Nazionale dei Cooperatori dell’OSD, tenutasi a Roma dal 24 al 26 marzo. Eva, referente nazionale, ci ha subito invitato a lasciare a casa ogni tipo di preoccupazione per godere dell’offerta formativa e dare nuovo slancio alla propria adesione all’Opera. Nella preghiera iniziale ci siamo affidati a Maria, contemplando due immagini nelle quali allarga le braccia tenendo i lembi del suo mantello in un gesto di protezione.
Suor Giancarla e padre Rinaldo hanno guidato la giornata del sabato indicando l’obiettivo del giorno: scoprirci all’opera e nell’Opera per vivere lo stile educativo che può portare il Vangelo nel cuore delle persone. Abbiamo riscoperto il termine OPERA a partire da un oggetto di uso comune. Ci siamo detti cosa significa, per il Beato Luca Passi, Opera di Santa Dorotea, sottolineando come Dio è sempre all’opera nel donarci la salvezza. Noi, come laici credenti, siamo invitati a condividere questo dono accogliendo lo stile del fondatore. Un lavoro personale e poi a piccoli gruppi ci ha introdotto al concetto di metodo, per confrontarci con il metodo della Pia Opera e il metodo scelto da Dio. In sostanza, dobbiamo sentirci chiesa, dove tutti sono chiamati e nessuno deve sentirsi fuori luogo. Nell’ultima parte della giornata formativa, attraverso una modalità originale e coinvolgente, abbiamo compreso che, per educare oggi, prima di tutto dobbiamo educare noi stessi.
La giornata conclusiva è iniziata con il messaggio di madre Luisa che ci ha incoraggiato ad andare incontro ai fratelli non vergognandoci delle nostre fragilità. L’assemblea si è conclusa con la relazione del referente amministrativo e la presentazione delle prossime giornate di spiritualità in Calabria.
Antonietta e Sandro