In questo tempo Santo della Quaresima procurerete di entrare nei sentimenti della Sposa di Gesù, per patire con essa ed accompagnare il suo Sposo nei preziosi momenti del suo patire. Farete tutta la stima della sua Persona, della sua Dottrina e suo esempio e vi dimenticherete del regno della morte temporale, la terra, per non occuparvi che del Regno Celeste della vita coi sentimenti cavati dalle Massime Evangeliche, mentre ricordatevi bene di questa verità: che l’unione spirituale non è come la materiale che consiste nella sostanza, ma invece sta nell’affetto. Possono essere unite due cose materialmente fra loro mentre sono in tutto opposte. Laddove l’affetto si unisce anche alle cose più lontane.
Ma Dio è vicinissimo ed è solo da cercarsi nascosto nel fondo del vostro cuore, nel fondo dell’anima vostra. Egli è venuto, il Figlio, dal seno del Padre in cerca di voi pecorella, e voi andate a guisa di Lui, in spirito, in cerca di Lui nel Cielo, rimanendo ancora in terra come egli rimase in Cielo; così conoscerete la sua divinità di essenza, e la vostra di partecipazione, e come proprio siete creata a sua immagine e somiglianza.
Vivete dove amate, e amate dove è la vita e vita eterna. La sola fede semplice vi scopre Dio com’egli è, la sola speranza ve ne dona il possesso, e la carità fa tutto, ama ed in amando si trasforma in Dio.
Dio vi doni sempre più intelletto e sapienza e gustate et videte quoniam suavis est Dominus. Tutto ha fine e si corrompe. La Sapienza non marcisce e ci dona la vita eterna.
State in Domino sempre.
Don Marco Passi, lett. 49