La prima e principale risorsa della missione sono coloro che hanno riconosciuto Cristo risorto, nella Scritture e nell’Eucarestia, e che portano nel cuore il suo fuoco e nello sguardo la sua luce.
(Dal messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale Missionaria 2023)
Riproponiamo un “ricordo” scritto da una nostra consorella che racconta un particolare tratto di suor Lourdes.
In punta di piedi…
Così, discretamente e silenziosamente, sei entrata nella mia vita, così arrivavi e stavi nei momenti comunitari che sempre ti hanno vista viva e presente, pur nel tuo caratteristico silenzio, però con partecipazione interiore e affettiva. Così prendevi parte alla vita sociale, politica, ecclesiale e della nostra Delegazione, sempre informata degli avvenimenti che riguardavano la storia del Paese, che toccavano la vita dei poveri e si intrecciavano con la situazione della nostra famiglia religiosa che hai amato e servito con tutta te stessa, fino all’ultimo … Così mi hai confermato che “tutto ciò che compone la nostra povera esistenza, ogni realtà attraverso la quale obbediamo alla chiamata di Dio (famiglia, lavoro, comunità, le cose belle della vita, ma anche la sofferenza e ogni nostro limite), diventa luogo di santità”.
E, ancora, così ti rivedo mentre ti prendi cura del refettorio della comunità, delle piantine che ti affidavo ad ogni mio viaggio e che ritrovavo sempre più rigogliose ad ogni mio ritorno, del pranzo da preparare insieme a Liz che seguivi con un affetto speciale, così… mentre ascoltavi qualche mio sfogo o la consegna di un’intenzione particolare di preghiera e sempre mi offrivi una parola saggia e opportuna…
E così, in punta di piedi, discretamente e silenziosamente, senza disturbare nessuno (come desideravi!) sei andata all’incontro con il Padre, offrendo in dono tutto quello che portavi in cuore, …anche la nostra faticosa realtà che Lui, ora, con te, accoglie nelle Sue braccia e alla luce del Suo Volto di misericordia, trasformerà in benedizione per la vita della nostra Delegazione.
Anch’io, Lourdes, in punta di piedi, discretamente e silenziosamente, con lo sguardo ‘complice’ che ogni tanto ci scambiavamo, ti dico grazie per essere stata e averti sentito ‘sorella’!